Irina Palm: cosa arrivereste a fare per aiutare una persona cara?

Quanto in là sareste disposti a spingervi per aiutare una persona cara?

Questa domanda potrebbe essere la base della riflessione fatta dal regista (e sceneggiatore) Sam Garbarski con “Irina Palm”, presentato con successo allo scorso festival di Berlino.

Il film è ambientato a Londra. Maggie, vedova di circa sessant’anni, ha un disperato bisogno di soldi per poter curare il proprio nipotino colpito da una grave malattia.

Soltanto un’operazione in Australia può salvarlo, ma i suoi genitori non dispongono del denaro necessario per il viaggio.

Maggie si mette allora a cercare un lavoro ma, vista la sua età, ci sono poche offerte.

Decide allora di proporsi per un locale in cerca di hostess, ma il lavoro non è quello che ingenuamente crede…

“Irina Palm” è un film con una dote rara: grazie ad un’intelligente ironia riesce a trattare una tematica davvero profonda e drammatica.

Maggie, infatti, nonostante lo sconvolgimento iniziale per il lavoro che dovrà andare a fare (masturbare i clienti di un locale porno), si rende conto che quella è l’unica possibilità che ha per contribuire alla salvezza di suo nipote.

La vergogna e il disgusto riescono, pian piano, a lasciare spazio alla necessità di aiutare una persona amata (che rischia di morire) per la quale bisognerebbe avere la forza di fare qualsiasi cosa.

Maggie diventerà talmente brava da essere considerata la “numero uno” (di tutta Londra) nel suo “campo”: i clienti faranno la fila sempre più numerosi per “Irina Palm” (il nome che le dà il gestore del locale).

E’ interessante anche questa sotto-riflessione del regista, che sembra suggerire come ciascuno di noi sia onorato nel diventare “uno dei migliori” in qualcosa (qualsiasi essa sia).

Maggie sembra (quasi) arrivare a perdere il contatto con la realtà: qual’è la sua vera identità? La tranquilla signora inglese di mezza età o la celebre Irina Palm, star della zona hard londinese?

Marianne Faithfull, bravissima, riesce ad interpretare splendidamente le “due parti”, dimostrandosi assolutamente credibile in entrambe.

Notevolissima anche l’interpretazione dell’attore di culto (almeno per me) Miki Manojlovic, nella parte del gestore del locale. Meno stravagante e bizzarro rispetto ai film di Kusturica, Manojlovic ci regala un personaggio struggente che, nonostante il lavoro che fa, non può che risultarci degno di affetto e comprensione.

Un film commovente, crudo e (forse) crudele; ma anche un film "natalizio" (nel senso più positivo del termine) per la bontà umana che ci viene mostrata e per la profondità di contenuti in cui è immerso dall’inizio alla fine.

Chimy

Voto Chimy: 3 / 4

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21 commenti

  1. sono d’accordo con te, in pratica con tutto quello che dici
    Miki Manojlovic è un attore di culto anche per me, gesù!

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  2. Mi fa piacere Dome, alla fine ho scritto proprio quello che dicevamo dopo averlo visto… sono rimasto su quelle idee.
    Manojlovic is the best ^^

    Ciao

    Chimy

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  3. ciao, complimenti per il blog, il film ancora devo vederlo… 🙂

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  4. Ciao, benvenuto e grazie x i complimenti ^^

    Chimy

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  5. molto interessante!anche se sembra un po’ già masticata come storia direi che è da vedere!
    deneil

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  6. Edooo

     /  9 dicembre 2007

    bene bene,è quello che mi aspettavo. Spero di riuscire a vederlo, dal trailer mi ispira molto.

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  7. Oh, non vedo l’ora di vederlo! Dovrei riuscirci domani… ti farò sapere!
    Voglio una nonna come la Faithfull con cui regredire mentre mi canta le ninnananne con la sua voce roca!!! ^^

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  8. @deneil: sì l’idea di base probabilmente si è già vista, però secondo me senza che si arrivasse mai a tali compromessi…

    @edo: attendo il tuo parere allora

    @iggy: la voglio anch’io! la voglio anch’io!!! ^^
    Fammi sapere appena lo vedi..

    Saluti a tutti

    Chimy

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  9. Anche questo devo vederlo. E in zona non c’è (come non c’è Paranoid Park). Per vederlo dovrei andare nell’unico cinema di Firenze dov’è proiettato che è molto scomodo (e lontano da raggiungere). Spero che qualche sala più vicina abbia pietà e lo proietti il prima possibile (questo vale anche per Paranoid). 😦

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  10. La distribuzione è sempre un problema… speriamo che qualche sala abbia pietà al più presto ^^
    Un saluto

    Chimy

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  11. Grande Chimy!!!!!!!!!
    Ho amato la capacità di far riflettere attraverso il sorriso!E come già scritto, la Faithfull è straordinaria!!!!!!!!!In una delle ultime sequenza, quella con la valigia, mi son commosso molto…c era speranza in quell’immagine ma anche un velo di tristezza.

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  12. Concordo con le tue parole: speranza, ironia e molta tristezza sono gli ingredienti del film.
    Bellissima anche quell’ultima sequenza… molto toccante.

    Ciao, a presto

    Chimy

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  13. questo lo voglio proprio vedere…come al solito da me i film arrivano nei cinema quando ormai sono diventati “classici”…

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  14. Eh eh… meglio tardi che mai ^^
    A parte gli scherzi, spero che arrivi anche dalle tue parti a breve perchè merita davvero di essere visto

    Un saluto

    Chimy

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  15. Vado mercoledì…
    nn vedo l’ora!
    “Un film commovente, crudo e (forse) crudele; ma anche un film “natalizio” (nel senso più positivo del termine) per la bontà umana che ci viene mostrata e per la profondità di contenuti in cui è immerso dall’inizio alla fine.”
    Ce ne fossero di film natalizi così..
    prepariamoci che tra un po’ arriva De Sica a occupare metà delle sale!!

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  16. Eh eh, non farmi pensare che adesso arrivano De Sica e company che cado in depressione…
    Attendo un tuo commento su “Irina Palm” allora.

    Ciao

    Chimy

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  17. La Faithfull mi ha sconvolto, perfetta per la parte col suo fare dimesso e pungente al punto giusto! Davvero bello, poi le storie raccontate in questo modo mi rapiscono sempre!

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  18. Insomma anche tu lo consigli.
    Cerchero di andarci prima che lo tolgono.
    A presto!
    Roberto

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  19. @iggy: sono contento che ti sia piaciuto. La Faithfull ha sorpreso positivamente anche me: davverp credibile sia come “Irina” che come “Maggie”

    @roberto: sì lo consiglio caldamente.
    Cerca di vederlo perchè merita davvero, poi fammi sapere.

    Saluti a entrambi

    Chimy

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  20. Il film non l’ho ancora visto – ancora grazie ai distributori del Belpaese… 😦 – ma non mi do per vinto.
    La tua recensione peraltro mi invoglia ulteriormente a rintracciarlo in una delle (poche) sale in cui viene programmato.

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  21. Tieni duro perchè ne vale la pena…

    Chimy

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