Cattivissimo Me: animare le piccole cose

Forse Cattivissimo Me non è il grandissimo film di cui si parlava alla sua uscita Usa, ma resta comunque un positivo esempio di cinema d’animazione.
Certo, non c’è la grandiosità artistica Pixar e, per fortuna, nemmeno la mediocrità standardizzata Dreamworks (con l’eccezione del bel Dragon Trainer), e tantomeno la monotematizzazione Blue Sky; nel film Universal c’è una grande attenzione ai particolari, alle piccole cose.
E Cattivissimo Me è proprio un film sulle piccole cose. La storia, un po' banale, del villain carismatico a cui si addolcisce il cuore grazie a tre bambine, e alle gioie della paternità, è in fondo il ribadire come non sono le grandi cose (rubare la luna) a fare grande l’uomo, ma le piccole cose, quelle quotidiane, come badare a tre orfanelle e gioire dei momenti più intimi.
E proprio nelle piccole cose che Cattivissimo Me riesce a ritagliarsi la sua importanza.
A partire da quello che nel film è veramente piccolo, i minions, numerosissimi esserini gialli che fanno da aiutanti e da mano d’opera al protagonista, personaggi uguali ma vari e soprattutto di cui ci è ingota la provenienza. Non è importante conoscere l’artificio, ma godere della loro presenza scenica.
E si può continuare con gli altri personaggi, tutti giustamente stereotipati ma tutti ben caratterizzati, proprio nei particolari, comprese le tre bambine o l’antagonista, un nerd a metà strada tra Steve Jobs e Bill Gates che col suo essere tecnologicamente all’avanguardia manca del cuore del passato e dell’esperienza, come ci hanno insegnato i grandi capolavori Pixar.
E si può ancora continuare con alcune piccole scelte registiche, con la scelta cromatica e fotografica e, soprattutto, con la colonna sonora hip-hop r’n’b firmata da quel grande genio della discografia contemporanea quale è Pharrell Williams.
In sostanza, se Cattivissimo Me non è un capolavoro, o un concorrente dei grandi film Pixar, come era stato declamato, resta comunque un esempio di come basti poco per fare bei film, basta scegliere un obiettivo e seguirlo fino in fondo. Anche se questo può significare di dover dare spazio alle cose piccole invece che a quelle grandi.

 

Para
Voto Para: 3/4