Top 10 2013 del Para: la grande bellezza dei pugni robotici

pacific rim

1. Pacific Rim

2. La grande bellezza

3. Confessions

4. Spring Breakers

5. The Master

6. Le streghe di Salem

7. Il passato

8. Gravity

9. Facciamola finita

10. Django Unchained

Rendere fotorealistici i sogni dell’infanzia e i desideri dell’adolescenza, mescolare citazioni da ogni produzione di genere, rendere credibile l’impossibile, confezionare intrattenimento perfetto, questo e tanto altro è Pacific Rim, il film che tutti i nerd nippofili avrebbero voluto fare, e che il compagno di merende Guillermo Del Toro ha realizzato nel modo migliore possibile. Per questo Pacific Rim è il mio film migliore dell’anno.
Lo segue La grande bellezza, la “bella vita” di Paolo Sorrentino, un film enorme, affascinante, imperfetto, strabordante, roboante, felliniano, ipnotico, sacro e profano. Un film che stordisce e disorienta, rende impalpabile il giudizio, teso tra esperienza e pensiero. Parlarne e riparlarne, pensarci e ripensarci, questo rende ancora più grande la già grande bellezza del film.
Completa il podio il geniale film di Nakashima del 2011, un film dalla narrazione spezzata, un incontro esplosivo, colmo di stile, nel senso cool del termine, del cinema di Todd Solondz e di Sion Sono, strabordante di tensione narrativa, di cinismo, di crudeltà e, di conseguenza, di verità.
Appena fuori dal podio un film che mia ha stregato come pochi: Spring Breakers del genietto del cinema indie Harmony Korine. Un film forse imperfetto, ma che sembra proiettato in avanti come ogni altro film del regista. I freak delle periferie che Korine amava oggi sono gli adolescenti annoiati assuefatti dagli eccessi dello spring break. Personaggi e sequenze da urlo, una narrazione ripetitiva e spezzata, un The Tree of Life che incontra Gummo.
A metà classifica The Master, l’ultimo film, bigger than life, del più grande regista americano contemporaneo, Paul Thomas Anderson. A metà classifica perché The Master è un film che colpisce ma non convince, anche se si insinua, fa pensare, discutere. Anderson sottolinea la propria supremazia come regista e sceneggiatore, ma la costruzione del racconto, l’ossessione per i personaggi, a volte sembra averlo inglobato, sembra avergli fatto perdere la prorompenza di tutti i suoi passati lavori. E’ il suo peggior film, eppure è un film enorme.
Al sesto posto Le streghe di Salem di Rob Zombie, un altro finissimo esperimento del regista sul genere horror, una genesi del male che prende gli stilemi dell’horror e quelli dell’iconografia satanica, e ci gioca con un’arguzia rarissima. Con all’interno tra i più belli, forti e spiazzanti tableau vivant del cinema contemporaneo.
E poi Il passato di Faradi, un giallo sociale tesissimo, perfetto, con i personaggi veri, vivi. L’assurdità della vicenda è credibile e plausibile, potrebbe essere quello che resta nascosto e che nessuno si immagina nei tanti fatti di cronaca che ascoltiamo ogni giorno.
Ottavo posto per Gravity, l’esperienza spettatoriale tra le più intense degli ultimi anni. Piani sequenza senza respiro, apprensione ed empatia verso il personaggio, realizzazione tecnica sopraffina. Forse manca una “storia”, e alla fine si scivola seriamente verso la fantascienza, ma quello che conta, alla fine, è che le mani sono ancora aggrappate ai braccioli della poltroncina.
Lo segue Facciamola finita, stoner comedy in salsa apocalittica di Seth Rogen, uno dei film più divertenti degli ultimi anni, una risata continua, un film che diverte nella semplicità con cui è stato pensato, e che spiazza per l’efficacia nell’intrattenere. Colpi di genio da maestri del comico.
Chiude Django Unchained che, semplicemente, è il peggior film di Tarantino, ma è comunque un bel film, e Tarantino sa sempre come farti arrivare felice alla fine del film. Forse dilungandosi un po’ troppo, forse senza nessuna, nemmeno una, scena che ci ricorderemo nei prossimi decenni (come invece succede in ogni suo film)… eppure Tarantino è pur sempre Tarantino.

Grazie a tutti i lettori di CINERHUM e un felice 2014 pieno, come sempre, di grande cinema!