Espiazione: discreta trasposizione del romanzo di McEwan da parte di Joe Wright…

espiazioneDavvero niente male però… sa di occasione (in parte) mancata. Così si possono riassumere le sensazioni al termine della visione di "Espiazione": film, di Joe Wright, che parte decisamente bene ma poi, man mano che passano i minuti, giunge qualche problema di troppo.
La vicenda è ambientata nell’Inghilterra degli anni ’30: la tredicenne Briony, dotata di forte immaginazione, fraintende la relazione sentimentale tra la sorella Cecilia e Robbie, il figlio della governante.
Questa, volontaria, alterazione della verità porterà ad estreme conseguenze per la vita dei due amanti che saranno costretti a lasciarsi.
Briony crescendo si accorge del grave errore che ha commesso e, ormai anziana, decide di "espiare" la propria colpa scrivendo un romanzo in cui racconta come sono andate realmente le cose.
La prima parte del film è quasi perfetta. Joe Wright riesce a ricreare con ottimo stile l’ambiente borghese della campagna inglese pre-seconda guerra mondiale.
Grazie alla riproposizione di alcune sequenze da differenti punti di vista, il regista riesce a sviluppare molto bene (e a trasmetterci) la visuale soggettiva della piccola Briony e il suo modo di vedere le cose, opposta  alla reale oggettività degli eventi mostrati.
Mentre si sviluppa quest’interessante riflessione (anche) sul mondo dell’adolescenza, il rumore di una macchina da scrivere accompagna costantemente le immagini, avvicinandoci così alla soluzione finale e alla struttura narrativa del romanzo di Ian McEwan.
Inoltre davvero molto brave, in questo inizio, sono anche le due attrici: perfetta Keyra Knightley, sorprendente Saoirse Ronan nella parte di Briony.
Poi arriva la guerra e insieme a lei arrivano anche i problemi per il film.
Questa seconda parte fa perdere ad "Espiazione" fascino e spessore, facendolo diventare un classico melodrammone come se ne vedono davvero troppi.
Le scene di guerra sono troppe e troppo lunghe e fanno rimpiangere decisamente le belle atmosfere create ad inizio film.
Wright sembra incartarsi sempre di più e tira fuori un (ultracitato e lunghissimo) pianosequenza, sicuramente ben fatto, ma anche poco funzionale alla scena che viene mostrata.
Vanessa Redgrave (Briony da vecchia) è una grandissima signora dello schermo, ma arriva forse troppo tardi e non riesce a togliere l’amarezza di un’occasione mancata: poteva essere davvero un ottima opera e invece resta un film discreto (o poco più…).

Chimy

Voto Chimy: 2,5 / 4

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15 commenti

  1. il piano sequenza l’ho trovato straziante e da quel tocco di smarrimento disperato al film. io l’ho trovato un valore aggiunto. sono d’accordo però sulle tue considerazioni finali, poteva essere un capolavoro.

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  2. Mmmm, in parte concordo, in parte no.La prima parte è davvero sorprendente e perfetta ma la seconda parte lo è altrettanto: è necessaria per lo sviluppo dello scioccante finale.Concordo invece circa il pianosequenza: fosse stato di qualche minuto in meno sarebbe stato molto più funzionale (deve descrivere le atrocità della guerra e al tempo stesso creare più pathos senza spezzare il ritmo) in quanto questo suo descrivere i pali della navi l’ho trovato solo esercizio di stile.

    Cmq un gran bel film, che acquista ancora più fascino quando termina e pensi a quanto visto.

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  3. @delirio: il pianosequenza non è assolutamente fatto male e probabilmente hai ragione quando dici che trasmette un tocco di smarrimento disperato al film… solo che a mio parere (d’accordo con Mr Davis) sarebbe stato più funzionale se fosse stato più breve. Viene davvero il dubbio che ci troviamo davvero davanti ad un esercizio di stile…
    Nel complesso “Espiazione” poteva essere davvero molto di più…

    @MrDavis: sulla prima parte siamo assolutamente d’accordo. Sulla seconda parte molto meno: forse hai ragione a dire che è necessaria dal punto di vista narrativo per poter giungere al bel finale… il problema, secondo me, è il modo in cui è stata fatta questa parte: scene troppo lunghe che si rifanno a modelli molto visti e trattati… ti fa perdere, x me, la magia della prima ora, le atmosfere della casa di campagna, la fotografia… persino la recitazione si abbassa di livello…
    Sembra quasi che Joe Wright soddisfatto (giustamente) della bellezza della prima (fondamentale) parte, ci abbia messo meno impegno nella seconda, vista la minore importanza che ha questa all’interno della totalità del quadro narrativo che racconta…
    Almeno questa è la sensazione che ho provato vedendolo.

    Saluti a entrambi

    Chimy

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  4. @chimy: Per quanto riguarda la recitazione mi trovi d’accordo, soprattutto per quanto riguarda la protagonista:ho trovato la Knightley calante, troppe smorfiette nella parte infermieristica.
    Sul resto invece non ho notato questo calo.
    Aggiungo inoltre che era impossibile di nuovo avere più punti di vista nella seconda parte(come invece accade nella prima) per due ovvie ragioni:

    -se si fosse mantenuto questa linea poi il finale come lo si giustificava????

    – le azioni si svolgevano a distanza l’uno dall’altro e pertanto era inutile mantenere questa direzione.Un conto è avere due punti di vista dello stesso fatto coem all’inizio, un conto è avere l’azione che si svolge ognuno per conto proprio.

    ps.è un piacere paralre con te.Ti aggiungo e ti link subito!

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  5. Sì sì sul fatto del punto di vista il tuo discorso è assolutamente ovvio e corretto (ci mancherebbe..).
    Anche perchè è funzionale al finale. siamo d’accordo.
    Il problema, secondo me, di questa seconda parte è un calo a livello (diciamo) estetico…. certo non si poteva più avere la bella e complessa strutturazione narrativa dell’inizio… però le belle sensazioni che avevo in precedenza, nella “parte della guerra” se ne sono (in parte) andate.
    Soprattutto a livello di attenzione all’immagine da parte del regista e di recitazione (concordo su Keyra) ho sentito questo calo…Per questo sono rimasto un pò deluso…
    Ciao, a presto

    Chimy

    p.s. anche per me è davvero un piacere parlare con te di cinema…ricambiamo subito il link 🙂

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  6. quindi, bene, ma non benissimo
    mmm ( e mi pare di capire che quindi che la seconda parte del film abbia parecchio influito sulla tua valutazione globale )
    devo ancora vederlo, accidenti ^^
    (sai che non mi ero accorto di non averti ancora linkato? provvedo subito!)

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  7. ok appuntato, anche se non è un capolavoro dovrebbe valerne la pena, se riesco a vederlo.

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  8. @honeyboy: sì bene ma non benissimo è la definizione più adatta…
    Purtroppo la seconda parte l’ho trovata così deludente (e poco “curata”) rispetto alla prima che ha fatto calare il mio voto decisamente…
    Quando lo vedrai facci sapere

    @simone:sì merita cmq di essere visto, anche perchè ci sono molte opinioni contrastanti…
    Se riesci a recuperarlo facci sapere anche tu

    Saluti a entrambi

    Chimy

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  9. Lo vedrò giovedì… spero!
    non leggo, ma tornerò presto a commentare!
    ciao!

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  10. Attendo di sapere il tuo parere allora..
    Ciao

    Chimy

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  11. Vedo che questo piano sequenza ha colpito tutti, eh! Io sto ancora decidendo cosa pensarne! Concordo nel considerare la prima parte superiore alla seconda, ma nel complesso sono più che soddisfatto!

    Un saluto!

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  12. Edooo

     /  27 settembre 2007

    Direi che sono d’accordo su tutto tranne che sul pianosequenza che ho trovato tremendamente disperato e ricco di emozione. Peccato per la seconda parte (eccetto il bellissimo finale) perchè poteva essere davvero un filmone!

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  13. @iggy: quando hai deciso che posizione prendere nei confronti del citatissimo (e super discusso ^^) pianosequenza facci sapere..

    @edoo: come dicevo anche a Delirio, concordo che il pianosequenza sia tremendamente disperato e anche abbastanza emozionante… il problema secondo me è l’eccessiva lunghezza che lo porta ad allontanarsi dalla posizione “funzionale” che doveva tenere e lo avvicina più ad un esercizio di stile, come se il regista voglia dimostrare al mondo la sua bravura…questa almeno è la sensazione che ho avuto…
    Sono contento che sul resto siamo d’accordo: la seconda parte è davvero un peccato….

    Saluti a entrambi

    Chimy

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  14. Eccomi sul tuo blog, che trovo ottimo. Hai molte recensioni e cercherò di leggerne il più possibile. Ti linko immediatamente, perché un blog così deve far parte del mio elenco. Sul film (non so se hai letto la mia recensione) siamo quasi del tutto d’accordo. Comunque bisogna ammettere che è, nel bene o nel male, un film che fa molto discutere. E questo è un già un successo. A presto.

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  15. Ciao, grazie del link…ricambiamo subito.
    “Espiazione” è davvero un film che fa discutere e questo è un bene: infatti, pur essendo uno di quelli a cui non ha convinto del tutto, sono il primo a dire che ha diversi motivi d’interesse…Mi fa piacere che siamo quasi del tutto d’accordo sul film. Ho letto la tua bella recensione e mi ha colpito, in particolare, il riferimento a “Stromboli, terra di Dio”: giusto e molto affascinante.
    Ciao, a presto

    Chimy

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